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Museo Etnologico delle maschere di cartapesta “Gianpistone”

[…] Intanto, il mio interesse da antropologo si era rivolto alla Raccolta di maschere dell’intero planisfero (circa 500), che Gianpistone aveva, negli anni, realizzato, riproducendo le maschere del Mondo primitivo filologicamente, vuoi sulle fonti in studio, vuoi attraverso l’esperienza in vivo.

Acquistai tali maschere per costituire in Ucria (ME) il “Museo della Cartapesta Gianpistone”: appannaggio della storicità dei tanti volumi da Lui raccolti e letti, nonché della maturità plastica del poliedrico artista. Sicché il “Museo della Cartapesta” è oggi uno dei 5 Musei del Polo Museale di Ucria, Patrimonio della Fondazione – Centro Internazionale di Etnostoria: davvero fantasmagorica dimensione di evidente unicità. […]

(Prof. Aurelio Rigoli)

Il Museo Etnologico delle maschere di cartapesta “Gianpistone” è parte del complesso museale di Ucria (ME), sorto per iniziativa del Centro Internazionale di Etnostoria – Fondazione Aurelio RigoliA questo link potete visionare integralmente la lettera che il prof. Rigoli ha scritto per l’occasione dell’inaugurazione del portale gianpistone.it, ricordando la genesi del Museo.

Il museo contiene circa 500 maschere in cartapesta opera del Maestro, coadiuvato dai partecipanti allo Studio Arte Equipe ’66 e di molti giovani diversamente abili; si tratta di riproduzioni originali delle più importanti maschere africane e asiatiche e di maschere di Carnevale. Il materiale più utilizzato per la creazione delle maschere è il legno, ma sono presenti anche opere in vimini, bambù, zucche e gusci di noci di cocco. Fra i materiali di origine animale si trovano l’avorio, l’osso e il corno.

Sul sito ufficiale è possibile consultare le schede di catalogo complete delle sale museali.

 

Foto per gentile concessione della Fondazione Aurelio Rigoli.